sabato 8 dicembre 2012



Se questa è la politica del PDL...

Nel Consiglio Comunale del 29 novembre u.s. il Consigliere Marco MELGRATI, arrogandosi un autonomo potere di nomina, sconosciuto e inconsueto, ha presentato il Consigliere LUCCHINI, transfuga (ovvero espulso) dalla Lista di chiara emanazione PD “A come Alassio”, come nuovo Capogruppo Consiliare del PDL.
In occasione delle Elezioni Comunali del 15/16 maggio dello scorso anno, tutti gli aderenti alla nostra Associazione si sono messi a disposizione per raccogliere le firme per la presentazione della lista “PDL-Lega Nord”, esibendo ai sottoscrittori un candidato Sindaco, una lista di candidati e soprattutto un programma assolutamente antitetico a quello di Avogadro, sottoscritto dal LUCCHINI e approvato dal PD. Abbiamo lavorato duramente per cercare di spiegare agli elettori le nostre ragioni, abbiamo confutato con forza le malignità diffuse dagli schieramenti opposti, le gratuite diffamazioni nei confronti dei nostri candidati, MELGRATI in primis, e siamo stati in prima linea a controbattere le insinuazioni (e talvolta le infamie…) dei competitori avversi, in primis il signor Fabio LUCCHINI.
Al di là delle considerazioni sullo stesso LUCCHINI, che lasciamo al giudizio personale di ogni alassino, stigmatizziamo un comportamento del Consigliere MELGRATI a dir poco curioso.
Evidentemente colto anche lui da quella amnesia che imperversa in altri membri del Consiglio Comunale, ha dimenticato quella minima etica che dovrebbero avere coloro che sono stati eletti quali rappresentanti della propria parte politica. Ed ha anche clamorosamente dimenticato una campagna elettorale aspra e scorretta, dove ruoli e posizioni erano comunque chiari e definiti.
Noi dalla parte di Villani e Melgrati, a difenderne ad oltranza la loro dignità e la loro azione politica, altri (Lucchini) schierati dalla parte di Avogadro a infangarne con veemenza reputazione e onorabilità.
Abbiamo capito che la correttezza non sempre paga, e ancora una volta hanno prevalso rituali degni della più triste prima repubblica.
Da oggi togliamo da questo sito ogni riferimento ad un PDL che, ad ogni livello, sta dimostrando una evidente deriva di idee e di valori, con la speranza in una nuova generazione di persone che possano tornare a dare credibilità al centrodestra alassino.
FORZA ALASSIO!

  

sabato 17 novembre 2012


LA FIRMA CONTRARIA DI MONTI SULL'ULTIMA DELIBERA DI GIUNTA HA DATO UNO STOP AL DELIRIO DI ONNIPOTENZA DI AVOGADRO.

Prontamente, per l'ennesima volta, si è provveduto a rifare una delibera di Giunta inficiata dal NO dell'Assessore al Turismo, l'unico che sembra mantenere un minimo di senno e di dignità.

Una maggioranza che si regge su un solo voto dovrebbe prendere atto della fine imminente delle proprie attività, dimostrando quel minimo di realismo che non può che sfociare nel dimissionamento di un personaggio ormai politicamente del tutto squalificato come è il Sindaco Avogadro.

Assessori, Consiglieri della Maggioranza: siamo arrivati all'"Ordine del Giorno Grandi" (anzi, Monti...) del Gran Consiglio dello Sfascismo di cui è Duce riconosciuto il signor Roberto Avogadro.

Il fallimento totale della Vostra Amministrazione è evidente, prima che sia troppo tardi, prima che i risarcimenti che la Corte dei Conti sicuramente farà ricadere su di Voi e sul vostro operato diventino una valanga irrefrenabile, REDIMETEVI con l'unico gesto possibile:

DIMISSIONI!!!


domenica 4 novembre 2012

Aiutiamo i Consiglieri Comunali alassini LUCA VILLANI e ANGELO GALTIERI a raccogliere le firme

- contro la folle inversione del senso di marcia di via Dante;
- contro l'inutile pista ciclabile;
- contro l'assurdo spostamento del merato del sabato.

luca_villani@hotmail.com - angelo@hotelaida.it

I moduli saranno disponibili da Lunedì 5 Novembre presso lo studio dentistico Villani V.le Gibb 26 dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.


ALASSIO RIALZATI!





venerdì 2 novembre 2012

ALASSIO: Indennità di carica degli Amministratori Alassini.


ALASSIO 2011: Indennità di carica degli Amministratori Alassini
Recentissimo parere (259 del 2012 della Corte dei Conti della Toscana 23 ottobre 2012).
Amministratori Comunali arraffoni e in malafede, con stipendiucci gonfiati a spese dei cittadini.
Procura, se ci sei batti un colpo!
http://alassio2011.blogspot.it/2012/11/indennita-di-carica-degli.html

giovedì 25 ottobre 2012

mercoledì 8 giugno 2011

ACQUA e REFERENDUM...

Le tante persone che si sono mobilitate per l’acqua, segnalano problemi concreti e meritano rispetto. La gran parte di loro è in buona fede, e più ancora, accomunata da un sincero desiderio di fare del bene.

Ma chi si occupa da anni del tema dei servizi pubblici, e dell’acqua in particolare, non può che restare esterrefatto e inorridito di fronte alla mistificazione e alla brutale semplificazione che è in corso. Abbiamo ruoli e tendenze politiche diverse, ma di fronte a dati scorretti, notizie vere ma assemblate in modo tendenzioso, oppure autentiche leggende urbane, non possiamo non reagire.

Un modo per offrire qualche decisivo spunto di riflessione prima del voto.


DIECI MOTIVI PER DUBITARE DI QUANTO SI E’ DETTO IN QUESTI MESI

1)
Ci si dice che il voto è “per l’acqua pubblica”. Il referendum riguarda anche rifiuti e trasporti. Esaminando le leggi ci si accorge che nessuno ha mai negato che l’acqua sia pubblica. La cui valenza di servizio universale, accessibile a tutti e garantito a tutti, non è, non è mai stata, in discussione.

2)
Ci si dice che la “gara” è l’anticamera della svendita al privato. Al contrario, la gara può essere il modo - per l’azienda pubblica – di mostrare le proprie virtù.
Non si dice che gli enti locali hanno molte possibilità di mantenere la gestione pubblica se lo desiderano, ma sono obbligati a produrre evidenza della fondatezza di tale scelta, e a risponderne davanti ai cittadini.

3)
Ci si dice che affidare la gestione a privati è sempre e comunque un male, enfatizzando oltremisura problemi e difficoltà che pure esistono; ma si tacciono i molti casi in cui è la gestione pubblica a funzionare come “poltronificio” e “assumificio” e non come custode del bene comune.

4)
Ci si fa credere che: “via i privati, via il profitto e l’acqua tornerà a sgorgare gratis”. Ma non si spiega che i soldi necessari ricadranno sotto forma di spesa pubblica e tasse.

5)
Ci si chiede di votare “contro il profitto” contenuto nelle tariffe, ma non ci si dice in che modo i gestori o gli enti locali potrebbero procurarsi le risorse finanziarie necessarie per sostenere gli investimenti. Da notare che il decreto che ancor oggi disciplina le tariffe, fu firmato nel 1996 dal Ministro Antonio Di Pietro.

6)
Ci si dice che “l’acqua non si vende”, ma poi quando si chiedono come faremo a sostenere il costo di gestione (che comunque va pagato) si ricorre a improbabili soluzioni di finanza creativa, o vaghi risparmi in altri capitoli della spesa pubblica.

7)
Si vagheggiano gestioni cooperative e solidali, ma non si riesce a proporre un esempio concreto in cui tale “modello” stia funzionando. Vi si assimilano erroneamente, gestioni pubbliche che funzionano bene, proprio perché hanno saputo creare aziende equilibrate che si finanziano con le tariffe. Olanda, Germania, Stati Uniti, Svezia, Finlandia, Austria (l’elenco potrebbe continuare): realtà dove la gestione è pubblica, e non a caso le tariffe sono le più alte del mondo.

8)
Anche chi promuove il privato punta alla demagogia. Delle gestioni pubbliche si fa un indistinto coacervo di carrozzoni in mano alla politica. Dalle gare o dalla regolazione indipendente ci si aspettano soluzioni taumaturgiche, dimenticando che la regolazione deve essere costruita prima e non dopo

9)
Si favoleggia di una concorrenza che non può riguardare l’acqua. Si prospettano gare al migliore offerente, che qui non possono funzionare.

10)
Sui mezzi di comunicazione, gli opposti schieramenti si affrontano a colpi di slogan.
A chi non accetta di essere collocato sotto alcuna bandiera del SI o del NO – anche se per motivi razionali e dimostrabili - la cosiddetta “par condicio” impedisce l’accesso alle trasmissioni radio e tv.
Meditate gente, meditate...

martedì 17 maggio 2011

17 maggio 2011: parte la campagna per le Comunali del 2016!



Intanto un ringraziamento a quanti hanno condiviso il progetto di FORZA ALASSIO.
Avevamo avuto sentore di qualcosa che nel PDL funzionava poco, fatto che ha portato alla costituzione del nostro sodalizio, il risultato delle Comunali ne è stato la conferma.
I vincitori, ai quali va il nostro democratico rispetto, hanno vinto con il 36% dei voti espressi, il 25% del consenso tra gli aventi diritto.
Solo un elettore su quattro ha votato per Avogadro, ma purtroppo il PDL non ha fatto di meglio. Urge una profonda riflessione.
Il vero vincitore è stato però il partito dei non votanti, sempre più folto e numeroso, un elettore alassino su quattro non ha votato.
Da oggi riprende con più vigore il nostro impegno per Alassio.

FORZA ALASSIO!